STRUTTURE PER L'ALLEVAMENTO:

Inizialmente il pollaio è nato come struttura semplice autocostruita  con pali di legno e rete plastificata. Il fondo, in questi pollai, è in terra naturale che periodicamente viene pulita in superficie e ricoperta di trucioli di segatura. Successivamente è stata affiancata da strutture prefabbricate, composte da pannelli autoportanti di misura 2x1 mt., in rete metallica a maglia fine che impedisce l'ingresso di uccelli selvatici e roditori.  Il fondo sul quale sono montate tali strutture è in cemento, in modo tale da agevolare  la pulizia dei trucioli di segatura distribuiti periodicamente come lettiera. In queste ultime sono ospitate le coppie di riproduttori suddivise per colorazione:  in ogni pollaio ci sono un gallo e 2 o 3 galline.

ALIMENTAZIONE:

L'alimentazione sempre a disposizione è composta  da granaglie di origine non geneticamente modificata, mais, frumento e soia in prevalenza più altre granaglie in  minor percentuale , somministrate sottoforma di miscuglio spezzato . Ovviamente come tutti gli esseri viventi i  "Mericanel della Brianza" hanno bisogno di un regime alimentare completo  ed  equilibrato  in cui non possono mancare proteiene e carboidrati, vitamine e sali minerali. Per garantire loro uno stato di salute ottimale è indispensabile una alimentazione varia, per ciò, oltre al mangime  macinato di granaglie, non possono mancare mai frutta e verdure di stagione,viene poi preparato giornalmente come primo pasto del mattino un "pastone", composto da: pane macinato, riso soffiato, carote frullate, uova sode , frutta e verdure di stagione  frullate  e avanzi di cucina .  

L'acqua,  è imporante che non manchi mai,  in estate le temperature elevate portano all'evaporazione dai contenitori mentre d'inverno le basse temperature  la congelano,   quindi una e più volte  al giorno controlliamo e sostiuiamo con acqua pulita.

 

RIPRODUZIONE - COVA:

L'eccezionale attitudine alla cova che hanno le galline nane e in particolar modo la "Mericanel della Brianza", fa si , che  per l'allevamento famigliare, non siano indispensabili le incubatrici artificiali. L'istinto alla cova, le porta a nidificare anche durante tutta la stagione invernale, in tale periodo sarebbe consigliato evitare le cove,  per  le basse temperature , spesso però è inevitabile che la natura faccia il suo corso, il numero di  uova allora sottoposte alla cova in inverno, dovrà essere ridotto rispetto alla bella stagione.

La maturità riproduttiva avviene piuttosto precocemente rispetto alle razze pesanti, le galline  verso i 5-6 mesi di vita  iniziano a deporre le prime uova, in  nidi  posti ad una certa altezza,perchè hanno conservato  l'istinto, così come molti uccelli, di mimetizzarsi e  sottrarsi ai predatori.

La bella stagione, è la più indicata per la cova delle uova e l'allevamento dei pulcini, a patire dai mesi di aprile-maggio in genere si verificano le condizioni ottimali per l'incubazione delle uova, la schiusa  e la crescita dei pulcini .

Mediamente 8 sarebbero le uova da sottoporre all'incubazione naturale  che  dura 21 giorni, intorno al ottavo giorno di incubazione viene effettuata la speratura, in modo tale da poter individuare le uova non fecondate, ed allontanarle.

Le chiocce con i pulcini  è bene isolarle dalle altre galline, in quanto potrebbero distrarle,  o indurle a  litigi, con l'inevitabile perdita di alcuni dei piccoli, in  tal modo è garantita la crascita fino allo svezzamento.

Verso i 3-4 mesi di vita, i pollastrelli, nati sotto le chioccie, è possibile dividerli, sarebbe meglio liberiali in spazi aperti in modo tale da poter sviluppare al meglio la livrea adulta.  

 

MUTA DEL PIUMAGGIO, MALATTIE: